Espandere la rete in franchising all’estero: una grande opportunità ma attenzione ai rischi
Secondo gli ultimi dati resi noti da Assofranchising per il 2014, le reti in franchising operanti all’estero sono 157, in aumento del 5,4% rispetto all’anno precedente. Tale dato, già rilevante, è destinato ad aumentare, essendo presumibile che un numero crescente di imprese italiane decidano di espandere la propria rete in franchising in paesi esteri.
E ciò non soltanto a causa delle attuali congiunture economiche, ma anche perché, in un contesto mondiale dominato dalla globalizzazione, una rete in franchising che abbia raggiunto una sufficiente maturità ed espansione all’interno del nostro paese non può che guardare a nuovi mercati esteri per il suo sviluppo.
I vantaggi recati dalla internazionalizzazione della rete sono molteplici: anzitutto l’espansione del business data dall’apertura di nuovi mercati; l’aumento visibilità del brand; la possibilità di differenziarsi rispetto ai competitors; e così via. In altri termini, il franchising internazionale rappresenta il naturale, e per certi versi, necessitato, sviluppo del franchising domestico.
Ma se questo è vero, è altresì vero che esportare una catena in franchising all’estero presenta peculiarità e problematiche ben diverse, e ben più complesse, rispetto a quelle proprie di una rete in franchising domestica. L’internazionalizzazione presenta infatti una serie di rischi, alcuni dei quali comuni a tutte le attività d’impresa (basti pensare alla necessità di stanziare notevoli risorse finanziarie nel medio-lungo periodo, al rischio di mancato pagamento, etc.), altri peculiari del franchising, tra i quali, in particolare, la perdita di controllo sulla rete.
Tali fattori di diversità e di rischio devono essere attentamente e preventivamente analizzati, in un adeguato studio di fattibilità, da un’impresa italiana che intenda svilupparsi all’estero; e ciò qualsiasi sia il paese target, e ancor più qualora si tratti di un paese non vicino geograficamente, culturalmente ed economicamente, all’Italia.
Le conseguenze di una non accurata analisi preventiva del progetto di espansione di una rete in franchising all’estero potrebbero essere disastrose, e non soltanto per il progetto internazionale in sé, ma anche per la rete italiana già esistente, dato che gli effetti negativi della progettata espansione potrebbero riverberarsi in modo rilevante anche sulla rete interna.
Avv. Valerio Pandolfini
Avvocato Consulenza legale Franchisor
Abbiamo una vasta esperienza nella consulenza e assistenza legale nel franchising.
Abbiamo assistito numerose reti in franchising, nella fase di espansione internazionale della rete.
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